Quando si parla di ortodonzia e parodontologia, spesso si tende a pensare che queste due discipline siano incompatibili. La convinzione comune è che una bocca con problemi parodontali non possa beneficiare di trattamenti ortodontici. Tuttavia, i progressi nella ricerca e nella pratica clinica hanno dimostrato il contrario. Con un approccio personalizzato e una collaborazione interdisciplinare, è possibile allineare i denti anche in presenza di parodontite, migliorando al contempo la salute gengivale.
La malattia parodontale è una delle patologie orali più diffuse a livello mondiale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 50% degli adulti soffre di una forma di parodontite, mentre il 10-15% presenta forme gravi della malattia. In Italia, si stima che la parodontite colpisca circa il 60% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore tra i 35 e i 65 anni.
La nuova classificazione mondiale delle malattie parodontali, introdotta nel 2017 dalla Federazione Europea di Parodontologia (EFP) e dall'American Academy of Periodontology (AAP), suddivide la parodontite in:
Questa classificazione permette un’analisi più dettagliata della malattia e una pianificazione terapeutica personalizzata.
Come sottolineato da Melsen e Nanda nei loro studi, una terapia ortodontica ben pianificata può essere non solo sicura, ma anche benefica per i pazienti con parodontite. La mobilità dentale controllata e il movimento ortodontico possono favorire la distribuzione uniforme delle forze occlusali e ridurre i traumi dentali che spesso aggravano le condizioni parodontali.
L'ortodonzia puó aiutare a:
Le recessioni gengivali, spesso associate a spazzolamento aggressivo, malocclusioni o perdita di supporto osseo, rappresentano un problema estetico e funzionale. L'ortodonzia può contribuire alla loro gestione attraverso il riposizionamento dei denti, che favorisce una migliore distribuzione delle forze e una maggiore copertura gengivale.
Ad esempio, il movimento ortodontico intrusivo, se eseguito con ancoraggio corretto, può ridurre le recessioni gengivali. La letteratura scientifica dimostra che un trattamento ortodontico ben condotto può prevenire ulteriori danni ai tessuti molli e favorire la rigenerazione dei tessuti circostanti.
Carolina, una giovane paziente di 15 anni, si è presentata al Bizeta Dental Center con una recessione gengivale evidente a carico di un incisivo inferiore. La paziente riferiva fastidio estetico e sensibilità al freddo. Dopo un’accurata valutazione clinica e radiografica, abbiamo identificato la presenza di una malocclusione di Classe I con lieve affollamento mandibolare.
Dopo 12 mesi di trattamento, l'incisivo inferiore era allineato e la recessione gengivale significativamente migliorata. La paziente non è stata sottoposta a nessun intervento di chirurgia parodontale per perfezionare la copertura gengivale, ottenendo un risultato estetico e funzionale eccellente solo con ortodonzia fissa
L'ortodonzia e la parodontologia non solo possono coesistere, ma possono anche lavorare in sinergia per migliorare la salute orale complessiva. Al Bizeta Dental Center crediamo nell'importanza di un approccio multidisciplinare per offrire ai nostri pazienti trattamenti personalizzati e di alta qualità. Se hai problemi di malocclusione o recessioni gengivali, non esitare a contattarci: insieme possiamo trovare la soluzione giusta per te.
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