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Ortodonzia Linguale: Il segreto della bellezza

Chi non vorrebbe avere un sorriso splendente e perfetto?

Ormai l’Ortodonzia ha raggiunto risultati indiscutibili, chiunque può avere il sorriso che desidera, basta seguire specifici trattamenti ortodontici e i suggerimenti mirati del proprio dentista.

Ma molti pazienti provano un particolare imbarazzo nell’indossare il classico apparecchio ortodontico, fatto di fili e placche in metallo. L’aspetto estetico conta molto, soprattutto per alcune persone, quindi è bene che il Dentista ne tenga conto.

Grazie alle moderne tecnologie tutto ciò non è più un problema. Finalmente è possibile ricorrere ad un dispositivo trasparente, leggero e soprattutto rimovibile; stiamo parlando delle mascherine INVISALIGN® che permettono di correggere diversi tipi di malocclusioni.

Un'altra valida soluzione al problema è l’Ortodonzia Linguale, iniziata negli anni Settanta con il Dr. Kurz. Secondo le notizie riportate da alcuni giornali di gossip sembra che il primo trattamento linguale venne eseguito ad una pin-up di Play Boy.

Perchè un paziente dovrebbe sottoporsi ad un trattamento di ortodonzia linguale?

Gli apparecchi linguali permettono di eseguire le giuste modifiche sulla posizione dei denti, senza essere visibili agli altri. In questo modo il paziente può sorridere tranquillamente ed in modo del tutto naturale, mentre in segreto sta seguendo il trattamento ortodontico linguale.

Il trattamento ortodontico, oggi, non riguarda più solo gli adolescenti; ne fanno largo uso anche i pazienti adulti, che sono sempre più attenti all’estetica. Per questo motivo, la moderna tecnologia ortodontica ha pensato di realizzare gli attacchi (brackets) e i fili non più in metallo, ma in ceramica, in composito, in fibra di vetro, in vetro zaffiro ecc.

Ma spesso tutto ciò non basta, per questo si è passati alla Terapia Ortodontica Linguale, utilizzata sia per le piccole correzioni, che per i trattamenti molto più lunghi e complessi.  

Ci sono diverse malocclusioni, alcune trovano indicazione, altre vengono complicate ed altre invece sono controindicate.

I casi ideali, cioè che si risolvono in breve tempo sono:

  • Chiusura spazi (diastemi);
  • I classe minimo e medio affollamento;
  • Recidive ortodontiche;
  • II classe con estrazioni.
Laser dentale

Invece i casi più difficili e complessi sono:

  • I classe con estrazioni;
  • III classe;
  • II classe senza estrazioni;
  • Deep bite;
  • Casi chirurgici;
  • Open bite;
  • Iperdivergenza;
Laser dentale 2

Casi controindicati:

  • Gravi problemi parodontali;
  • Corona clinica corta.

Così è possibile seguire tutte le malocclusioni che può affrontare l’ortodonzia vestibolare (classica) ed oggi si può aggiungere con il massimo dell’efficacia e la vera invisibilità.

Anatomia. Il dente presenta diverse facce tra cui il lato vestibolare e linguale:

  1. Il primo (faccia esterna) è la parte usata per il posizionamento dei brackets nella tecnica classica e si presenta molto regolare e uniforme, liscio, facile da detergere e pulire, più facile da gestire dal operatore.
  2. Il secondo o faccia interna è molto irregolare, quando l'arcata è dritta presenta in e out più o meno variabili (ciò rende complicata la gestione di un arco dritto), cingoli e selle, anomalie anatomiche, corone corte, difficile da pulire e detergere (infatti si deposita più tartaro), difficoltà di manovra, vicinanza con il centro di resistenza (gli spostamenti avvengono più facilmente).

È possibile operare in due modi. Il primo con i brackets ed il secondo con i retainer attivi.

Quando si lavora con i brackets è indispensabile operare un set-up iniziale, per valutare in anticipo i possibili cambiamenti del sorriso. Proprio da questa fase dipende il risultato finale del trattamento.

Una volta preparati i transfert con gli attacchi preinformati si procede al bondaggio indiretto.
Il trattamento inizia dall’arcata superiore, si inserisce l’arco, all’inizio molto sottile e flessibile, poi via via fili di diametro crescente.

La nuova metodica utilizza i retainer attivi, ovvero fili incollati sulla superficie linguale dei denti, senza utilizzare i classici brackets. Una tecnica del tutto invisibile che sta dando ottimi risultati.

Per raggiungere l’obiettivo in tempo breve è necessario rispettare alcune semplici accortezze, come seguire: una meticolosa cura dell’apparecchiatura, una costante e corretta igiene orale ed una equilibrata e delicata alimentazione.
Il paziente può avvertire un leggero fastidio iniziale, che può durare un massimo di 5 giorni, dopodichè tutto passa e si torna alla normalità.

Laser dentale 3

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